Pubblicato il no. 26 del trimestrale "Nonviolenza"

Creato: Domenica, 02 Aprile 2017 Ultima modifica: Mercoledì, 11 Aprile 2018 Pubblicato: Domenica, 02 Aprile 2017

È uscito negli scorsi giorni il No. 26 di Nonviolenza, il trimestrale d’informazione edito dal Centro per la Nonviolenza della Svizzera italiana (CNSI).

Sia l’editoriale che un ampio servizio interno riferiscono dell’interessante conferenza, organizzata lo scorso 23 febbraio dal CNSI all’Università della Svizzera italiana, durante la quale il filosofo Giuliano Pontara si è soffermato sui concetti esposti nei sei saggi del suo libro QUALE PACE?

Nelle pagine dedicate al servizio civile, vengono presentate due arricchenti esperienze fatte da civilisti presso la Pro Infirmis e in un progetto sulle Ande ecuadoregne, ma anche quelle di un pioniere che, in occasione dei 20 anni di questo servizio, afferma tra l’altro che in futuro il servizio civile potrebbe diventare la norma per il «servizio alla comunità», mentre il servizio militare sarebbe allora possibile per chi, per motivi di coscienza, vive un conflitto etico nel prestare quel normale servizio.

Si citano poi le prime statistiche del 2016 e l’interpellanza inoltrata al Consiglio di Stato sull’assenza del servizio civile nell’impegno da sottoscrivere nei formulari per la richiesta di naturalizzazione.

Per le notizie dal Mondo il trimestrale riferisce sulla difficile ricerca della pace in Colombia, in un clima di terrore ed opposizioni politiche, della continua violazione dei diritti umani in Iran, dove i Bahá’í sono particolarmente colpiti e discriminati economicamente, ma anche della giornata in memoria di Nanni Salio svoltasi a Torino lo scorso 4 febbraio.

Un paio di pagine vengono poi dedicate al tema della decrescita, in particolare con la presentazione del nuovo libro di Maurizio Pallante e Alessandro Pertosa dal titolo Solo una Decrescita felice (selettiva e governata) può salvarci, nel quale, contestando Latouche, affermano che la decrescita non è un’ideologia, ma una proposta politica concreta, e delle attività legate al Saper fare (la rivoluzione culturale degli stili di vita) organizzate mensilmente a Bellinzona.

Nelle pagine tematiche gestite da diverse associazioni, Amnesty International denuncia la depenalizzazione delle violenze domestiche in Russia, dove ogni ora muore una donna per le violenze inflittele, le Donne per la Pace ricordano le mutilazioni genitali femminili che 125 milioni di donne hanno subito e continuano a subire, l’Associazione Svizzera-Palestina sottolinea come dopo 23 anni dagli accordi di Oslo continua l’occupazione della Palestina e si allontana sempre più la creazione di uno stato indipendente.

Infine il GSse descrive come l’industria militare europea prospera sulla paura, e la lotta ai migranti ne è divenuto un fattore di “crescita”.
Copie gratuite del trimestrale sono ottenibili telefonando allo 091 825.45.77 o per e-mail

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