Esperienza presso l'Istituto forestale Regione Valli di Lugano

Pubblicato: Lunedì, 19 Luglio 2010

Obiezione! porta alla luce cose altrimenti offuscate dal resto dei media
Il SC dà sentimenti di utilità, gioia, pace e benessere

La mia bella esperienza di SC presso l'Istituto forestale Regione Valli di Lugano
Ho fatto la visita di leva nel marzo del 2002 ed essendo stato dichiarato abile ho subito optato per il SC.
In realtà a quell’epoca non si trattava ancora di una vera e propria opzione, siccome bisognava ancora sostenere l’esame di coscienza. Devo dire che, in qualità di Testimone di Geova, ho avuto alcune agevolazioni (spesso criticate) per accedervi, sulle quali vorrei riflettere più avanti.
Da marzo a dicembre del 2003 ho svolto la mia grossa parte di servizio, in quanto amante della natura, presso l’istituto forestale „Regione Valli di Lugano“ che ha sede a Tesserete e il magazzino a Taverne.
È stata davvero un’esperienza bellissima: ho avuto il privilegio (tale lo considero) di partecipare ad un progetto di protezione delle zone umide di Gola di Lago, aggiornando le palizzate esistenti con fili di ferro e piantandone di nuove.
Ho svolto anche dei periodi piuttosto intensi, come ad esempio durante l’autunno, quando andavo in giro a consegnare legna da ardere presso i privati. Ho anche avuto la possibilità di conoscere molta gente e soprattutto ho stretto un’amicizia con un altro civilista che dura tuttora e questo credo sia la cosa più bella tra tutte quelle che ricordo di questa esperienza che davvero ripeto, è stata bellissima.
I giorni di SC rimanenti, dopo questo primo periodo, li ho trascorsi ancora in questo istituto in parte e presso la fondazione La Fonte un‘ultima parte.
Spesso mi fermo un attimo a pensare al servizio che ho svolto, e tutte le volte giungo alla stessa conclusione: mi sono davvero sentito utile e che cosa c’è di più utile che mettere le proprie risorse e le proprie energie a disposi-zione della natura e, in fin dei conti, della nostra società?

Il merito di Obiezione!
Desidero anche esprimere una nota di merito personale riguardante la rivista „Obiezione!“, con la quale sono venuto in contatto solo successivamente, che leggo sempre con piacere e credo continuerò a leggere.
Trovo sempre molto interessanti gli articoli in essa contenuti, in particolar modo le esperienze e la parte riguardante il SC. Solo il fatto di leggere esperienze di altri, che sono stati molto contenti della loro scelta che hanno fatto, mi fa sentire fiero della mia e soprattutto convinto che quello che ho fatto sia giusto.
Sono sempre stato un avido sostenitore di tale servizio e, in qualità di civilista (fiero di esserlo), continuerò a sostenere sia il SC che la vostra rivista.

L’apporto dei Testimoni di Geova
Nel giornale ho trovato molti altri articoli assai interessanti, a volte ho trovato anche critiche nei confronti di noi Testimoni di Geova che, secondo alcuni, abbiamo avuto “l’accesso facilitato“ al SC. In realtà, come è poi stato sempre smentito, così non è.
I fatti dimostrano che anche i Testimoni sostengono sempre tutti la stessa causa.
Ma a volte mi sento di dire che forse i recenti risultati che sono stati raggiunti nell’ambito dell’accettazione al SC (l’abolizione dell’esame di coscienza) sono arrivati anche (sicuramente non solo) grazie alla tenacia di uomini che hanno sostenuto sempre una giusta causa e sempre sulla stessa linea. Forse è anche grazie a questi sostenitori della pace (non pacifisti) tra uomini se siamo arrivati a questo risultato.
Io praticamente le evoluzioni del SC le ho seguite già da piccolo: ricordo che durante un periodo, quando ci radunavamo per le nostre funzioni religiose, c’erano due confratelli che venivano da noi, perché erano dell’alta Leventina, ma erano in prigione proprio per aver sostenuto il SC e l’unica possibilità di radunarsi era presso il nostro gruppo di Taverne.
Successivamente avevano abolito la galera ma ricordo che il mio fratello maggiore aveva dovuto ancora sostenere il Processo.

La positiva evoluzione del SC
Poi le cose sono cambiate e sotto le „spazzole“ ci sono passato io. Successivamente ho visto altre evoluzioni, prima della grande svolta, del sistema per prestare servizio in seguito alla riduzione della durata di 60 giorni.
Ora, appunto, la grande svolta: l’abrogazione dell’esame di coscienza.
In conclusione desidero, da sostenitore del SC, dire a coloro che non sanno cosa scegliere e anche a coloro che vogliono fare il servizio militare, di pensarci un attimo perché credo che un sentimento di utilità, gioia, di pace e benessere come quello che può dare il SC difficilmente si trova presso l’esercito.
Credo che la rivista Obiezione! stia diffondendo in modo molto chiaro e lampante questo messaggio e viste le cose come vanno, credo che il messaggio cominci a passare.
Ancora complimenti a tutti i sostenitori del SC e a tutta la redazione del giornale per quello che fa, tra l’altro, portando alla luce cose altrimenti offuscate dal resto dei media.
Grazie mille per avermi dato la possibilità di esprimermi e buona continuazione del vostro lavoro a sostegno del SC...
Martino Solcà

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